Canali Minisiti ECM

Fnomceo: no alla sostituibilità automatica tra biologici e biosimilari

Farmaci Redazione DottNet | 08/11/2019 17:43

Anelli: l'autore della prescrizione diventerebbe lo Stato, e non già il medico

Non convince la Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo) la proposta di prevedere, già con la Legge di Bilancio 2020, la sostituibilità automatica di un farmaco biologico o biosimilare con il suo biosimilare di riferimento. Oggi, dopo la levata di scudi delle scorse settimane da parte di cinque Società scientifiche e venticinque associazioni di pazienti, scende in campo anche il Presidente della stessa Fnomceo, Filippo Anelli. "Riteniamo i biosimilari una risorsa preziosa, in grado di conciliare l'appropriatezza terapeutica con quella economica - afferma Anelli in una nota -. Siamo del tutto favorevoli a che siano, ove possibile, la prima scelta per i pazienti nuovi. Anche sullo switch, la sostituibilità di un biologico con un biosimilare, i dati presenti in letteratura ci confortano sulla sicurezza, purché la sostituzione avvenga sotto il controllo e la prescrizione del medico".

pubblicità

Quello che "ci lascia perplessi - spiega - è l'automatismo della sostituibilità, indipendentemente dalla valutazione professionale del medico. Ci lascia perplessi, perché, in questo modo, l'autore della prescrizione diventerebbe lo Stato, e non già il medico. Noi non vogliamo, per i nostri pazienti, un farmaco di Stato ma vogliamo il farmaco migliore e più appropriato, scelto dal medico in base alla valutazione del quadro clinico e personale complessivo". "Abbiamo anche noi una proposta - conclude Anelli -: anziché un unico farmaco, individuato con una gara al ribasso, noi chiediamo di poter avere a disposizione un range di biologici/biosimilari di pari efficacia terapeutica e costo simile, tra i quali poter scegliere quello più appropriato per assicurare la continuità terapeutica al paziente. Ribadiamo infine la necessità che i medici, quali professionisti cui è affidata la responsabilità della prescrizione, siano coinvolti in tutti i processi decisionali sul farmaco, sedendo da titolari ai Tavoli dell'Agenzia italiana del farmaco". 

Commenti

I Correlati

"Nuovo Jak inibitore riduce sintomi splenomegalia e migliora anemia". Rosati (Gsk): "Nuovo Jak inibitore già usato in 230 italiani"

Si tratta della prima terapia a base di CAR-T mirata all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) approvata dalla Commissione europea per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno una l

Gli oppioidi sviluppano 'tolleranza', ovvero subiscono una progressiva riduzione dell'efficacia col rischio di doverne aumentare progressivamente la dose

Immunoterapia più chemioterapia raddoppia il tasso a lungo termine

Ti potrebbero interessare

Studio sui topi, migliore risposta immunitaria

Si tratta della prima terapia a base di CAR-T mirata all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) approvata dalla Commissione europea per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno una l

Immunoterapia più chemioterapia raddoppia il tasso a lungo termine

Agisce anche sul trabecolato

Ultime News

La scoperta, che apre la strada alla ricerca di nuovi farmaci anti-obesità, è pubblicata sulla rivista Nature Metabolism dall'Università tedesca di Bonn e dall'Università della Danimarca Meridionale

“È il momento di alzare l’asticella, migliorando la competitività. Assicurando anzitutto una piena tutela della proprietà intellettuale”

La medicina difensiva spinge molti camici bianchi a prescrivere una ecografia o una visita in più costringendo però così chi ne ha davvero bisogno ad affollare le già lunghe liste di attesa. Anelli: fa discutere l'azione contro i medici iper prescrit

o rivela uno studio condotto dai ricercatori della Duke Health, sulla rivista Science Advances